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Premesse e obiettivi
Azioni
Acculturazione digitale Prevedere un programma breve ed intenso di formazione per i vertici apicali della Regione e dei principali Enti locali e aziende sanitario-ospedaliere, sui principi della digital transformation. Si tratta di istituire non un ennesimo “corso”, ma un momento di contaminazione positiva tra cultura organizzativa, manageriale e digitale. Fondamentale per la riuscita dell’iniziativa è che abbia il massimo endorsement possibile da parte del vertice politico ed amministrativo, che sia svolta fuori dai luoghi della Regione, che sia di livello strategico e di “visione”.
Analisi delle competenze Un censimento delle competenze digitali già presenti nell’amministrazione e un’indagine su quelle che mancano. Si tratta di investigare quali sono le conoscenze e gli skill necessari per fare open digital innovation e come l’amministrazione può valorizzare le competenze e le risorse interne che spesso non sa neanche di avere.
Mappa delle coerenze La creazione di una “mappa delle coerenze” che sia allo stesso tempo concreta e modellata sui principi generali dell’ADVeneto2020, su cui valutare con serietà e severità ogni investimento in tecnologia sia della Regione Veneto sia degli enti partecipati e degli enti locali e sanitari del sistema regionale. Particolare attenzione deve essere posta ai processi di procurement che, spesso, seguono strade peculiari e diverse da quelle di chi progetta l’innovazione, tendendo come primo obiettivo a ripercorrere strade collaudate per evitare rischi. Il nemico dell’innovazione è la “burocrazia difensiva”, ossia quell’atteggiamento per cui è solo non facendo che si evitano rischi. Una mappa delle coerenze chiara e condivisa può rassicurare il “burocrate difensivo”, impermeabile ai decreti e alle direttive, solo se diventa cultura aziendale cominciando dalla politica e poi dai più alti livelli dell’organizzazione.
Sedimentazione dei saperi Far emergere i saperi impliciti dell’organizzazione regionale (intesa non solo come amministrazione pubblica, ma anche come soggetti pubblici e privati che lavorano con essa e per essa) attraverso una sorta di WikiPA che, con un sistema volontario di risposte e di suggerimenti, crei sapere condiviso.
Responsive design Ripensare completamente i siti web regionali, attualmente non pensati né per il mobile né per un uso nativo di app, sulla base delle esperienze già presenti in Regione (es. mutuando l’esperienza dell’App di Sanità a Km zero). Favorire la diffusione della cultura della cooperazione e il dialogo tra soggetti diversi; creare community network in grado di condividere e mettere a disposizione dei propri utenti il maggior numero di risorse elettroniche, bibliografiche e documentarie, con il minimo impiego di risorse umane, tecniche e finanziarie.
Misurare l’efficacia dell’Agenda Digitale del Veneto Ripensare il sistema di indicatori dell’Agenda Digitale del Veneto passando da indicatori di output (efficienza) a indicatori di outcome (efficacia) sulla base degli obiettivi generali della regione per quanto riguarda il benessere equo e sostenibile dei cittadini e delle imprese venete.
Sostegno enti locali L’Amministrazione Regionale continuerà nel processo di sostegno e potenziamento delle piattaforme digitali (applicativi gestionali e di erogazione di servizi, come ad esempio il sistema di soluzioni MySic, Sistema Informativo del Cittadino, composto da MyPortal3, MyCity e MyPivot) a disposizione degli enti locali e di altri soggetti pubblici presenti sul territorio regionale rendendole coerenti all’evoluzione dei tre driver trasversali precedentemente descritti favorendo quindi anche un ripensamento dei modelli gestionali ed erogativi. Quest’azione mira a garantire a tutti gli enti del Veneto (soprattutto a quelli di più piccole dimensioni) le condizioni materiali per erogare un set minimo di servizi digitali, assicurando quindi a tutti i cittadini del Veneto dei livelli essenziali di diritti digitali. |